Il Consiglio Pastorale Diocesano è un organo di partecipazione previsto dal diritto canonico (cann. 511-514) dove il Vescovo si confronta con i rappresentanti del suo presbiterio e del suo laicato diocesano, impegnato nei vari campi della pastorale per l’annuncio del Vangelo.
Il Consiglio Pastorale Diocesano è espressione dell’intero popolo di Dio e della vocazione missionaria della Chiesa: è inoltre espressione della partecipazione attiva e corresponsabile alla vita della Chiesa locale. Ha la finalità di «collaborare con il vescovo nello studiare, esaminare tutto ciò che concerne l’attività pastorale, sostenere e promuovere la corresponsabilità tra laici, presbiteri, diaconi e religiosi, guidati dal vescovo» ed <<esercitare il discernimento comunitario». Il Consiglio infine come recita l’articolo 2 dello Statuto «è un organo consultivo espressione della comunione della Chiesa diocesana», i cui membri vi partecipano «n virtù del sacerdozio comune».
Il Consiglio durerà in carica 5 anni ed è presieduto dal Vescovo, essendo costituito da 36 membri, tra quelli di diritto, i membri eletti e i membri cooptati. Con decreto del 29 giugno 2024, il Vescovo ha disposto la nascita del nuovo Consiglio Pastorale Diocesano (CPD), il cui Statuto e Regolamento sono diventati operativi.
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