Anniversario della morte del vescovo Aldo: 07.12.19

Il 7 dicembre 1991 mons. Aldo Forzoni tornava alla casa del Padre, dopo alcune settimane di ricovero nel reparto grandi ustionati di Pisa.

Nato a Montevarchi (provincia di Arezzo, ma diocesi di Fiesole) nel 1912, entra in Seminario all’età di 20 anni, dopo un’esperienza lavorativa come operaio.  Dopo l’ordinazione sacerdotale del 31 maggio 1940, fu inviato come viceparroco a San Giovanni in Valdarno e poi come parroco della Collegiata di Montevarchi. Nel 1953, a soli 41 anni, Papa Giovanni XXIII lo nominò vescovo di Gravina-Irsina, in provincia di Bari. Nove anni dopo fu trasferito nella diocesi di Diano–Teggiano (SA) e nel 1970 giunse a Massa, succedendo a mons. Carlo Boiardi. Nel 1982 venne colpito da un ictus cerebrale con perdita dell’autonomia motoria e della parola. In seguito a questo, gli venne affiancato un Vescovo ausiliare con diritto di successione, nella persona di mons. Bruno Tommasi; ma l’aiuto più grande, seppur meno evidente, è quello prestatogli quotidianamente dai suoi seminaristi e dalle altre persone che in vari modi lo assistevano nelle indigenze della malattia. Rinunciò all’incarico nel 1988 e dopo tre anni, a causa di un incidente domestico, che gli provocò ustioni in tutto il corpo, dopo lunghe sofferenze, affidò la sua vita alla volontà di Dio, lasciando questa terra.

Alle ore 18.00 nella Cattedrale di Massa il vescovo Giovanni presiede la S.Messa in suffragio del vescovo Aldo, assieme al Capitolo dei Canonici.