«Educare alla fede è come generare, perché fare formazione oggi è uno stile di vita». È uno dei passaggi dell’intervento del vescovo Sigalini, nel corso dell’incontro con il clero, dal titolo “Il ruolo del presbitero nella formazione degli operatori pastorali”, svoltosi nella mattina di giovedì 21 febbraio, presso i locali della parrocchia della Ss.ma Annunziata a Marina di Carrara.
L’iniziativa, si inseriva negli appuntamenti organizzati dall’Azione Cattolica Diocesana per celebrare i 30 anni del cammino formativo degli operatori pastorali. L’incontro infatti è stato aperto dal saluto del vescovo Giovanni e dal presidente diocesano dell’Ac, Marco Leorin, alla presenza dell’assistente diocesano, don Piero Albanesi.
Dopo le testimonianze di don Pietro Pratolongo e di don Luca Franceschini, già assistenti diocesani dell’Associazione, mons. Domenico Sigalini ha sottolineato come fare formazione, sia che si rivolga ai laici, sia a dei sacerdoti, non sia un mestiere o un insieme di tecniche, ma uno stile di vita, un modo di relazionarsi: «è un modo – ha evidenziato – per rispondere ad una chiamata che ci precede, quella dello Spirito Santo, che suscita in ciascuno carismi, competenze, capacità e scelte di vita».
Nel corso dell’incontro, inoltre, sono stati approfonditi i fondamenti teologico-pastorali e le modalità del cammino formativo dell’Ac, grazie all’intervento di Marco Gervastri, tra i formatori e gli ideatori del percorso, cui è seguito un dibattito in assemblea.
Le iniziative dell’Ac proseguono con gli incontri a livello vicariale per i laici, secondo il programma stabilito, nell’attesa di domenica 17 marzo, quando è previsto l’incontro con il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.