«Essere piccoli, minori, marginali, come Francesco»: il cardinale Betori in Cattedrale: 04.10.21

«In un mondo che rifiuta la fragilità, un mondo in cui la morte non viene riconosciuta come il limite della vita, ma come la via d’uscita di cui disporre a piacimento per sfuggire alla fatica, è difficile scorgere nel Crocifisso l’appello alla partecipazione alle sofferenze dell’umanità, sopratutto di quanti sono rifiutati e disprezzati».

Questo uno dei passaggi dell’omelia pronunciata dal cardinale Giuseppe Betori, in occasione del solenne pontificale in Cattedrale lo scorso 4 ottobre, per la festa di san Francesco d’Assisi, patrono della città di Massa e della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli.

«Tutto questo invece è chiaro agli occhi di Francesco che inizia la via della croce e su di essa dà forma all’intera sua vita». ha continuato l’arcivescovo di Firenze.

Presente il vescovo Gianni Ambrosio, amministratore apostolico, il vescovo Alberto Silvani (Volterra) e il vescovo Andrea Migliavacca (San Miniato), assieme ai sacerdoti e ai diaconi.

«Per lasciarci illuminare dalla testimonianza che san Francesco ci offre, occorre contemplare il compimento del suo cammino di santità, cioè quella piena conformazione a Cristo», ha detto il presidente dei vescovi toscani.

Come di consueto, al termine della celebrazione eucaristica, è stata consegnata la Lettera pastorale, a cura di mons. Gianni Ambrosio, per l’anno pastorale 2021-2022