Nell’ambito del Giubileo delle Stimmate di san Francesco, aperto in Cattedrale lo scorso 27 marzo, il 3 maggio alle ore 18.30 è prevista la celebrazione della messa presieduta dal vicario generale, don Marino Navalesi.
Questa tappa del cammino giubilare fa riferimento alla festa dell’invenzione (o “ritrovamento”) della Santa Croce ad opera di Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, avvenne a Gerusalemme nel 327 in un luogo non molto lontano dal Calvario. Nonostante la riforma liturgica del 1969 abbia soppresso alcune feste per la Chiesa universale, scegliendo di eliminare questa in favore di quella dell’Esaltazione, si è conservato il ricordo di questa festa che in precedenza si celebrava il 3 maggio.
Questa data permetteva così di restare all’interno del tempo pasquale, unendo il mistero della Croce a quello della Resurrezione, ricordando quel 7 maggio 351, giorno in cui, come scrive San Cirillo, <<una enorme croce luminosa apparve nel cielo, sopra al Santo Gòlgota, e si estendeva fino al Monte degli Olivi>>.L’occasione del Giubileo delle Stimmate di san Francesco ricevute alla Verna è parola di guarigione e speranza per tutti gli uomini che può essere nuovamente consegnata a un mondo segnato da tensioni, divisioni e guerre ma anche da desiderio di vita e futuro: <<dalle ferite – recita lo slogan – la vita nuova>>.
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