Secondo la tradizione, era il 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Croce, quando a seguito della preghiera notturna, il Santo ricevette i segni della Passione del Signore, che portò impressi nel suo corpo. Francesco si trovava in quel luogo di ritiro in occasione dei 40 giorni di digiuno e preghiera in vista della festa di san Michele Arcangelo del 29 settembre.
Nell’ambito dell’ottavo Centenario delle Stimmate anche la Basilica Cattedrale di Massa, intitolata san Pietro e a san Francesco, è coinvolta nelle celebrazioni di questo giubileo non solo per i motivi legati alla storia della diocesi, ma anche per la presenza del vescovo Mario, <<figlio di san Francesco>>, in quanto appartenente all’Ordine dei Frati Minori.
La Cattedrale infatti ha al suo interno la Cappella dedicata alle Stimmate di san Francesco, che è anche cappella del Battesimo proprio a sottolineare la conformazione a Cristo: il Santo di Assisi riceve le stimmate per diventare un <<alter Christus>>, mentre il cristiano battezzato diviene presenza di Cristo nel mondo>>.
Il giubileo delle Stimmate si è aperto il 27 marzo, giorno della celebrazione della Messa Crismale, e durerà fino al 4 ottobre, festa di san Francesco, per cui la Cattedrale sarà a tutti gli effetti <<Chiesa giubilare>> dove i fedeli potranno accedere al dono dell’Indulgenza alle consuete condizioni, secondo il decreto concesso dalla Penitenzieria Apostolica.
Ci saranno inoltre alcuni appuntamenti significativi che ripercorrono il cammino di san Francesco, in primis la solennità del 4 ottobre e la festa del 17 settembre, ma anche il 3 maggio, ricorrenza dell’invenzione della Santa Croce, il 29 giugno festa di san Pietro, il 14 settembre festa dell’esaltazione della Santa Croce.
Venerdì 3 maggio nella ricorrenza della festa del ritrovamento della Santa Croce alle ore 18.30 è in programma la celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale, don Marino Navalesi.