Il 24 marzo la Chiesa celebra la XXVIII Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, nell’anniversario della morte dell’arcivescovo Oscar Romero.
“Fin dal dicembre scorso il vescovo Giovanni facendomi avere un comunicato dell’Associazione ACS, Aiuto alla Chiesa che Soffre, mi aveva espresso il desiderio di colorare di rosso la facciata della Cattedrale di Massa. Si trattava di realizzare un gesto simbolico per richiamare la nostra attenzione verso i tanti cristiani che oggi nel mondo soffrono a causa della persecuzione. “Parla il direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano, Gianni Lazzarotti
Nei giorni passati in Toscana si era diffuso l’appello di don Gedeone, sacerdote nigeriano di Pontassieve: «Noi cristiani in Nigeria viviamo in una situazione di dolore e di paura, siamo veramente perseguitati per la nostra fede. Soprattutto nel nord, dove sta la mia diocesi di Maiduguri, la città di nascita di Boko Haram. In quest’anno quasi ogni giorno dei nostri fratelli e sorelle vengono massacrati per la strada, le chiese vengono bruciate, e numerosi cristiani rapiti. Con questa realtà che viviamo, noi cristiani possiamo concludere che rischiamo lo sterminio silenzioso. Siamo in questa situazione di guerra da quasi 11 anni». La Nigeria è purtroppo una delle tante realtà.
Continua il racconto del direttore: “A novembre 2018 con un gruppo di volontari ci trovavamo in Centrafrica, a Wantiguera nella diocesi di Bouar, nella parrocchia gemellata con la nostra chiesa diocesana e dove dal 1993 svolgono la loro opera missionaria le nostre Suore Missionarie del Lieto Messaggio con casa madre a Pontremoli. Ebbene proprio quando eravamo lì, bande di assassini armati, hanno assalito una chiesa uccidendo tantissimi cristiani, tanta gente innocua: anziani mamme e bambini, che proprio in chiesa avevano cercato rifugio.”
In questo momento di emergenza sanitaria, mentre dobbiamo difenderci dal contagio del Covid-19 e soprattutto proteggere le persone più deboli che tanto rischiano, diventa ancora più significativa l’idea di estendere la colorazione di rosso del loggiato della Cattedrale, non solo alla giornata del 24 marzo. A tutti in questo tempo di Quaresima e quarantena è richiesto di digiunare. Dobbiamo fare a meno delle nostre relazioni, di uscire con gli amici la sera, di frequentare i nostri genitori, di celebrare feste, i funerali e tanto altro … soprattutto dobbiamo rinunciare a celebrare nelle nostre comunità la cena del Signore, l’Eucaristia. Pochi potranno vedere la Cattedrale di Massa con questa illuminazione. Fortunatamente la maggioranza delle persone si attiene all’invito di restare a casa. È tuttavia un messaggio silenzioso: “Sappiate che la nostra chiesa è vicina a quanti oggi soffrono, ovunque essi siano nel mondo e che sempre, spesso nel proprio silenzio, tanti nostri conterranei dedicano tempo, energie fisiche e risorse a favore dei più bisognosi.”