Alessandro, Alcide, Loris sono i tre candidati che il prossimo 21 maggio, domenica dell’Ascensione del Signore, riceveranno dalle mani del vescovo, mons. Mario Vaccari, l’Ordine del diaconato permanente, nel corso della celebrazione delle ore 18.00 nella Concattedrale di Pontremoli.
«Non siamo noi che siamo a chiedere – ha dichiarato Alessandro Frugoni, 54 anni originario di Massa – ma Dio che sceglie, per quanto mi riguarda dopo un lungo cammino a servizio della Chiesa. Il primo sentimento che mi viene da esprimere in questa circostanza è il ringraziamento al Signore, assieme al desiderio di lavorare per Lui, dando tutto me stesso e ogni energia, per un senso di servizio nei confronti degli altri».
Alcide Rossi, 74 anni proviene invece dalla Lunigiana, dal paese di Serravalle. «Il senso del ministero diaconale è quello del servizio, anche se già da diversi anni sono a disposizione della parrocchia, ma con il conferimento del diaconato questa dimensione si espande e si allarga in modo da essere più utili ai fratelli e alle necessità della Chiesa».
Infine, Loris Pucci, 72 anni è originario di Bagnone, anch’egli è pensionato. «Per certi aspetti dopo tanti anni quella al diaconato permanente è stata una chiamata inaspettata, che mi riempie di gioia: non la considero la fine di un percorso, ma l’inizio di un altro tempo della mia vita».
Domenica 21 maggio, questi fratelli otterranno un nuovo stato di vita ed entreranno a far parte del clero diocesano: con l’imposizione delle mani da parte del vescovo e la preghiera di consacrazione ai tre accoliti verrà conferito l’Ordine del diaconato permanente. Nella simbologia del rito rientra anche poi l’indossare le vesti liturgiche, che per il diacono sono la stola e la dalmatica: vi è inoltre anche la consegna del Vangelo, che il diacono è chiamato ad annunciare.
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Nella foto i 3 candidati assieme al vescovo emerito di Volterra, mons. Alberto Silvani, che ha curato il ritiro spirituale pochi giorni prima della celebrazione.