Il messaggio che il papa rivolge in vista della 94° Giornata Missionaria Mondiale del 18 ottobre si caratterizza per una forte spinta vocazionale, ispirandosi alla vicenda del profeta Isaia: “Chi manderò?”, chiede Dio. “Eccomi, manda me” è la risposta di Isaia e vuole essere la risposta di tutti coloro che hanno preso coscienza del loro essere “battezzati e inviati”. In particolare, la vocazione missionaria si caratterizza nel portare a tutti gli uomini l’esperienza dell’amore di Dio per tutta l’umanità: «Dio rivela che il suo amore è per ognuno e per tutti (cfr Gv
19,26-27)».
Nel nostro contesto della Chiesa italiana l’auspicio è quello tradurre questa vocazione missionaria in un appello a tutti i credenti per diventare “ Tessitori di fraternità ”.
«Oggi anche noi – ha scritto Gianni Lazzarotti, direttore del Centro Missionario Diocesano – dobbiamo riscoprire quanto sia necessario e importante riscoprire la gioia di condividere l’immesso tesoro che ogni domenica riceviamo nel partecipare all’Eucarestia. Domenica dopo domenica lasciamoci riempire da questa ricchezza fino ad arrivare al punto in cui per forza (a meno che non siamo vasi bucati) il di più sgorgherà dai nostri cuori come un torrente in piena».
Sono disponibili alcuni materiali per l’animazione dell’Ottobre Missionario e della Giornata Missionaria Mondiale:
- Messaggio del Papa per la 94° Giornata Missionaria Mondiale,
- Sussidio per l’animazione della liturgia della III domenica,
- Locandina della Veglia missionaria in programma sabato 31 ottobre 2020 nella chiesa della Visitazione (Massa Monte).