Dopo la giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina e nel mondo, indetta dal Santo Padre del Mercoledì delle Ceneri, è altrettanto importante agire subito per alleviare le sofferenze della popolazione locale. È quanto sta facendo Caritas Italiana, in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas Europa e Caritas Internationalis.
Caritas Ucraina, con sede a Lviv (Leopoli), ha già sostenuto 815.000 persone dopo la crisi del 2014, può contare sulla rete delle 36 Caritas diocesane e ha attivato 19 centri polivalenti in tutto il Paese per mettere in atto una risposta all’emergenza: accoglienza delle famiglie; trasporto verso amici, familiari o centri collettivi per ottenere riparo e sostegno; gestione di centri collettivi per dormire, mangiare, prendersi cura dei bambini. Caritas SPES, con sede a Kiev, lavora in 22 strutture d’accoglienza per piccoli gruppi per sviluppare un piano per l’evacuazione in sicurezza dei bambini che soggiornano nelle proprie strutture, nonché dei bambini ospitati all’interno di istituzioni statali, verso strutture attrezzate della Caritas nell’Ucraina occidentale.