Dal 13 al 15 maggio scorsi, si sono svolte le giornate di formazione interregionale del Progetto Policoro, l’iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha l’obiettivo di accompagnare i giovani del territorio nelle loro idee lavorative, a testimonianza che è possibile essere artefici del proprio futuro. L’iniziativa si è svolta a Marina di Massa, presso il complesso “Torre Marina”, coinvolgendo gli operatori di 8 Regioni: Emilia Romagna, Triveneto, Puglia, Sardegna, Lazio, Marche, Umbria e Toscana,
Le tre giornate sono state suddivise in tre tematiche specifiche e sulla base delle esigenze di “servizio sul campo” degli Animatori di Comunità di Primo, Secondo e Terzo Anno. La trattazione delle tematiche è stata curata dai formatori della Scuola di Economia Civile (SEC) Sabrina Bonomi, Alberto Frassineti, Ivan Vitali che hanno dato agli animatori di comunità nuovi strumenti da mettere nella loro “cassetta degli attrezzi”, come introduzione all’economia civile, sussidiarietà circolare, creazione di beni relazionali, reti territoriali e generatività.
«Il ruolo dell’animatore di comunità – spiega Beatrice Petrocchi, Animatore di comunità della diocesi – deve essere quello di permettere al giovane di ri-conoscersi alla luce della reciprocità, della fiducia e della gratuità, motivandoli nella “messa a terra” delle loro idee e nella presa di coscienza della loro realizzazione». La speranza è il pilastro attorno cui si incardina il servizio svolto dal Progetto Policoro, un servizio dei giovani ai giovani perché – volendo concludere con la frase di Thomas Merton messa a guida delle tre giornate – “ il tempo corre, la vita sfugge tra le mani, ma può sfuggire come sabbia oppure come seme”.