Qual è il ruolo dei cattolici in politica? Nell’odierna fase storica possono ancora apportare il loro contributo? Questi sono alcuni degli interrogativi, a cui ha cercato di rispondere Nicola Graziani, inviato dell’Agenzia Giornalistica Italiana ( AGI) e decano dei giornalisti del Quirinale, durante il dibattito dal titolo “ Italia: un paese allo stremo. Una riassunzione di responsabilità da parte dei Cattolici”.
L’incontro dello scorso 16 luglio, si è svolto alla Colonia Diocesana di Marina di Carrara e si inseriva nel calendario degli incontri estivi della Scuola di Formazione Diocesana all’Impegno Socio – Politico. Ma come possono i cattolici riacquistare uno spazio nella vita sociale e politica italiana? Secondo Graziani, se finora i cattolici si sono frammentati, adesso c’è bisogno di un’organizzazione e di una rappresentanza. “Perciò, è indispensabile rintracciare tematiche, su cui far convergere il consenso dei cosiddetti “cattolici della morale” (vicini ai partiti di centro destra) e dei cosiddetti “cattolici del sociale” (vicini alle correnti politiche di sinistra). Tra le urgenze – ha aggiunto Graziani – non possono mancare: la richiesta di una legge elettorale proporzionale (che assicuri una reale democrazia in Italia e, di conseguenza, in Europa, così come pensata nel progetto democratico-cristiano); la riorganizzazione del Terzo Settore; lo sviluppo delle risorse sostenibili”.
Molti i presenti all’incontro, tra cui l’Onorevole Alcide Angeloni, “un uomo che – come ha ricordato il direttore della PSL, Fausto Vannucci – ha dimostrato cosa significhi fare politica con spirito di servizio”.