È iniziato lunedì 8 aprile a Grado (GO) il 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, intitolato “Confini, zone di contatto e non di separazione” con oltre 600 partecipanti. Per la diocesi apuana è presente una delegazione (nella foto) composta dal vicedirettore di Caritas diocesana, don Maurizio Manganelli, Padre Enrico Di Vita (responsabile Centro Vicariale della Carità di Carrara) , Elisabetta Guenzi (Operatrice Diocesana) e Chiara Delmonte (responsabile servizio Armadio di Carrara) .

Ad aprire i lavori don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, che, nel salutare i presenti, ha incoraggiato i delegati diocesani a riportare sui vari territori quanto emergerà dai tavoli di lavoro.

Importanti anche gli stimoli emersi dalla relazione di Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli ( Presidente di Caritas Italiana e arcivescovo di Gorizia) :” le tre lingue che parliamo in questo territorio ci fanno entrare nel vivo del convegno, perché ci ricordano un confine culturale che esiste oltre a quello fisico. Parlare di confine per noi è un tema necessario che tocca la nostra carne; è un’occasione per sottolineare che le diversità (anche culturali) presenti sono una ricchezza ed una opportunità di crescita”. Il Convegno nazionale si concluderà giovedì 11 aprile