È stato un incontro tra generazioni, accomunate dal “filo rosso” della fede e caratterizzata dal segno della Porta Santa, attraverso la quale sono passati genitori, figli, nonni, anziani, ragazzi e bambini. Domenica 1° giugno, solennità dell’Ascensione del Signore, si è svolto il pellegrinaggio diocesano a Roma in occasione del Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani, iniziato nella Capitale già da venerdì 30 maggio, con delegazioni provenienti da oltre 130 paesi.
Dalla diocesi apuana, erano presenti 95 pellegrini, coordinati da Roberto e Maria Assunta, coppia di sposi e membri dell’Equipe diocesana dell’Ufficio per la pastorale della famiglia, coordinato da don Maurizio Iandolo, vicario per la pastorale. A Roma era presente anche don Stefano Lagomarsini, che come direttore dell’Ufficio diocesano Pellegrinaggi, ha condotto i fedeli verso Piazza san Pietro, in una domenica intensa: nonostante le alte temperature e gli inevitabili disagi dovuti alle migliaia di persone accorse, il pellegrinaggio ha arricchito i partecipanti di nuove energie per testimoniare al mondo la bellezza e la forza della famiglia.
“Il mondo di oggi – ha detto Papa Leone XIV nel corso dell’omelia della celebrazione giubilare – ha bisogno dell’alleanza coniugale per conoscere e accogliere l’amore di Dio e superare, con la sua forza che unifica e riconcilia, le forze che disgregano le relazioni e le società”. Per questo rivolgendosi agli sposi il Papa ha detto che “il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l’uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo. Mentre vi trasforma in una carne sola, questo stesso amore vi rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita”.
Domenica 15 giugno, inoltre, si tiene a Massa il Giubileo diocesano delle famiglie: non mancare!!