“Dall’inizio della propagazione di corona virus seguiamo le notizie che vengono dall’Europa, anzitutto dall’Italia”. Così mons. Mirek Gucwa, vescovo di Bouar, la diocesi nella Repubblica Centrafricana dove si trova Wantiguera, la parrocchia gemellata con la Chiesa apuana. Mons. Gucwa si è fatto presente con una e.mail fatta pervenire. “La giornata di oggi era molto triste, tante vittime, tanti preti morti. Possiamo chiedere “perché tutto questo?” La risposta ci verrà data più tardi”.
“Di fronte a questa situazione – continua il vescovo di Bouar – non smettiamo di pregare. Sappiamo che tanti tra voi pregano per le missioni, aiutano i missionari. Siamo sempre grati. Adesso noi preghiamo tanto per voi e così rimaniamo uniti nella preghiera e grazie a questa preghiera più forti e con la speranza più profonda: speranza che non delude. Da qua la benedizione del Signore vi accompagni in questa lotta per la vita. Nel nostro paese sono stati notati i primi casi di corona virus. Ci prepariamo a vivere momenti difficili. La frontiera col Cameroun è chiusa. Le chiese sono ancora aperte, la gente prega e spera come voi”.
“Rimaniamo in questa comunione spirituale in questo periodo della Quaresima mai vissuto prima, in questo modo. Prima di morire sulla croce, Gesù è rimasto solo…con Suo Padre. Anche noi non siamo da soli. Lui ci sta vicino”