“Protagonisti del nostro Battesimo”: il vescovo alla veglia missionaria

«Ispirarsi alla vita di Francesco Fogolla, per farlo tornare ad essere missionario tra noi, affinché il suo esempio possa aiutarci a vivere con consapevolezza e piena fiducia il battesimo ricevuto, unico mezzo per condurci alla verità che è Dio». Così il vescovo Giovanni nel corso dell’omelia pronunciata in occasione della veglia di preghiera missionaria, sabato 19 ottobre a Bonascola. La veglia di quest’anno si è inserita tra le iniziative che in tutto il mondo celebrano il Mese Missionario Straordinario, voluto da Papa Francesco. “Battezzati e inviati. La Chiesa di Cristo in missione nel mondo”, è il titolo che ha ispirato il momento di preghiera celebrato, caratterizzato dal mandato a tutti i fedeli perché nel nostro quotidiano il Signore ci invia come battezzati

Il punto di partenza, è stato dunque il Battesimo, così, i fedeli sono stati invitati ad avvicinarsi al fonte battesimale, dove ciascuno era inviato a fare memoria del proprio battesimo con il fratello vicino: un gesto concreto, pensato per rievocare l’importanza di questo dono di Dio che, come ricorda il Papa, ci fa appartenere a Dio e ci dona la gioia della salvezza.

In questo senso, a concludere la serata sono state le parole di Mons Santucci, il quale ha esortato a riqualificare il senso evangelico della missione, celebrando la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, facendo proprio l’invito «a chiedere aiuto ai nostri santi, farci guidare dal loro esempio, per scoprire e tentare nuove vie e per renderci protagonisti del nostro battesimo».